Il caffè a Belfast

Questo bar ha cinque succursali, tra cui una in un chiosco in Donegall Place, ma quella in Ormeau Road, vicino agli splendidi Giardini Botanici, particolarmente apprezzata dalla gente del posto. Con "cibo" si intende tutto: da una colazione completa a huevos rotos o un bap vegano. Il caffè proviene dalla torrefazione White Star, con sede a Belfast, che gestisce l'intero processo, dall'approvvigionamento fino al percorso dalla fattoria alla tazza, e l'espresso di GM è una collaborazione esclusiva con l'azienda.

"Lavorano con aziende agricole sostenibili e stanno instaurando numerosi buoni rapporti per aiutare i coltivatori di caffè. Prendiamo un intero lotto per quattro-sei mesi e siamo gli unici a ottenere quei chicchi", spiega Tim. "Prepariamo anche un nuovo filtro per il caffè all'americana ogni giorno". Il menu del caffè include un cortado da 4 once e un Magic da 5 once (la versione ristretta di un flat white, ispirata dai torrefattori di St Ali a Melbourne).

Al Dock Café nel Titanic Quarter i punti focali sono la marineria e la comunità. È nato nel 2012 come locale temporaneo ed è stato gradualmente arredato con una collezione di divani, tavoli, sedie e termosifoni donati, acquisendo forza.

Gestito da una squadra di volontari, con un "scatola per le donazioni" dell'onestà al posto di una cassa, questo bar ha catturato la magia dello spirito di una comunità portando alla creazione di club e gruppi di ogni tipo, da quello dedito al lavoro a maglia ai club del libro.

Oltre a ottimi tè e caffè, propone zuppe, dolcetti, scones e prodotti da forno, le pareti sono decorate con arte e fotografia locali e ospita naturalmente tantissimi eventi. Se non hai contanti per la scatola delle donazioni, puoi pagare anche tramite un codice QR collegato a Paypal sul tuo tavolo.

Definito come una "enclave di ispirazione danese in Irlanda del Nord", il Kaffe O è un Espresso Bar che serve espressi doppi da un mix di chicchi provenienti da Etiopia, Guatemala e Costa Rica.

Il caffè viene tostato manualmente a Copenaghen e spedito fresco a Belfast, dove è macinato su richiesta con un Victoria Arduino Mythos One, preparato con uno splendido apparecchio classico La Marzocco Linea PB e servito in ceramiche danesi.

C'è anche cibo, preparato localmente senza additivi artificiali, quindi non sentirti in colpa se hai voglia di mangiare un boccone qui. Scopri il porridge cotto a fuoco lento con banana, noci e miele, oltre alle torte e ai vassoi di pasticcini freschi. Il menu è principalmente a base vegetale e offre una vasta scelta di insalate, zuppe vegane e stufati, oltre a brøds (focacce di segale calde).

Situato in Donegall Street, proprio di fronte alla cattedrale di St Anne nel Cathedral Quarter, il Neighbourhood è un luogo accogliente che è già diventato uno dei più belli tra quelli di design e creatività locali. I co-proprietari Oisin McEvoy e Ryan Crown hanno aperto circa un anno fa in quella che ora è diventata una delle zone più ricche di fermento della città. "È un'area storica," racconta Crown, "ma è anche un'area molto creativa se non la più creativa di Belfast". Accomodati su uno sgabello accanto alla grande finestra che si affaccia su Donegall Street e guarda il via vai di persone mentre gusti il menù del brunch che viene servito tutto il giorno e che propone piatti molto amati tra cui uova alla turca, toast di avocado e piselli e breakfast bap.